Tuesday, March 1, 2011

scrive Valentina

(italiano - see english below)

25 febbraio, 2011 Sofiyvka, Ucraina

Non ero mai apparsa come la scrittrice sul nostro blog che è stato creato insieme con la gente, per comunicare con i parenti e gli amici lontani, durante il nostro viaggio in bici e non solo. Io una di quelle che spesso sbaglia ma sono grata proprio ai miei sbagli che ancora mi permettono di imparare e di avere questo dono di essere imperfetta. Per esempio si può trovare le cose migliori, che qui scrivendo - sono parte della natura e mi sento responsabile per il suo fiato profondo e caso mai se faccio la scrittrice prima e l’ultima volta qui, significa che sono andata a respirare, con Drugiok (si traduce come amichetto il cane bianco, guardi sul blog, che una volta moriva ed io pensavo di un uomo che era stato lui a sparare invece ancora avevo sbagliato, Drugiok era ferito con l’altra cosa; ma stamattina quando l’ho visto, lo stesso, io ho chiesto scusa per i miei pensieri sbagliati). Quindi non so cosa succede con la nostra storia e il nostro blog sono sola con la bici in Ucraina. Liam in America. La guerra fredda si continua. Probabile dobbiamo congelare anche il nostro blog. Ma prima non posso evitare di notare e ringraziare tutti che hanno condiviso la sua vita con la nostra. Voglio ringraziare a Charles Ellis ch’e’ sempre in presente come l’amico sincero, Patrizia che la amo per l’anima gemella con Liam, Molly per il suo affetto gentile, la famiglia Decker per il suo nido forte, che unisce con i suoi uccellini meravigliosi (tanti auguri per l’ultima vostra opera- Ben), la famiglia McCool che ha dato gentilmente a Liam un posto tranquillo a casa loro, e tutti gli amici di Liam che la sua presenza si sentiva come l’aria fresca. Vorrei vedere e conoscere gli occhi di tutti. Non posso dimenticare una persona, sconosciuta da noi, che mi aveva sollevato dopo la situazione con la dogana di Bulgaria - ha condiviso con noi il suo entusiasmo sul nostro blog (bicycle clown – Alvaro Neil); tutti quelli viaggi con i suoi spettacoli fanno sorridere l’anima mia. Grazie!

Ho tradito la mia abitudine di non scrivere, perché vorrei condividere quello che sento. Ho la domanda: perché esiste la separazione, perché esiste il dolore, spesso creato da noi stessi? Non voglio dedicarmi ai nostri governi che ci hanno ostacolato di continuare il nostro progetto di andare al posto come Jasnaja Poljana, presso Tula di Lev N.Tolstoj, non voglio pensare alla gente che lavora insieme con loro per partecipare di aiutare distribuire la separazione e la sofferenza della gente. Ha detto L.N.Tolstoj una volta: ”Tutto ché è ragionevole, quello é impotente, ma tutto quello che è follia creativamente produttivo”. Ho pensato di andare da sola, in bici, a Jasnaja Poljana ma come? Non sono veramente sicura senza Liam e poi anche lui studia con me i suoi lavori ed eravamo interessati insieme per condividere questo viaggio e immergersi, ripeto, insieme! nella natura tolstojana. E quindi dove va la vita mia? Certo se non mi tormento con i miei dubbi: iniziare e poi lasciare qualcosa e poi magari ancora iniziare e fra quando? etc., quindi, voglio dire: ”Se finita quella lotta dentro di me significa che sono morta, se ci sono dubbi e sbagli con i tormenti - al contrario”. Forse devo lasciare accadere le cose e… pensare per esempio del nostro matrimonio banale (eravamo già sposati in Sicilia, in Grecia, in Turchia, in Ucraina, ora proviamo in America anche per il governo) ma…lo stesso. In realtà vorrei solo indietro una parte di me, tutta quella parte che fa la mia vita imbrogliata, più semplice e facile quella parte che riempie l’anima mia? Liam, la tua presenza vicino, mi dice che tutto va bene - in qualsiasi momento c’è il tuo consiglio o solo il tuo sguardo silenzioso che dice: ”Valentina sei protetta dal tutto male che può esistere nel mondo”. Questa nostra avventura con la bici era stata come un sogno; sono stata con te nei paesi delle meraviglie, dove eravamo uniti in posti sperduti, pieni dei paesaggi incontaminati, dove c’era spazio senza la fine, dov’era facile respirare in silenzio o con i canti dei uccelli, dove i pensieri puliti e i nostri cuori battevano tranquillo e si univano con i battiti vivi della natura. Sono grata per la tua capacita di strappare la gente dalla vita quotidiana da quello che stringe. Tutto questo mi manca. Il mio dottore questi giorni ha detto una volta cosi:

”La vita mette in ordine tutto a modo suo, non a modo nostro, e non dovremmo essere irritati su di quello ma aspettare quietamente, ragionevolmente e onestamente. A volte pensi che la vita fa contro di quello che vuoi, ma alla fine lei fa lo stesso, solo a modo suo.” (L.N.Tolstoj).

Valentina-Liam

(english)

25 February, 2011 Sofiyvka, Ukraine

I was never among the writers on our blog, which was created together with others to communicate with far away family and friends during our bicycle trip and not only. I’m one who often makes mistakes yet I’m grateful for my mistakes that permit me to learn and have this gift of being imperfect. For example, one can find better things than writing here – I’m a part of nature and I feel responsible for it’s deep breath and if I am a writer before and the last time here, it means that I’ve gone to breath with Drugiok (translated as “little friend” – the white dog, see blog, that one time was dying and I thought of a man who could have shot him, instead again I was mistaken, Drigiok was injured with something else; but this morning when I saw the same man, I asked his pardon for my mistaken thoughts). Then I don’t know what happens with our story and our blog. I’m alone with the bicycle in Ukraine, Liam in America. The cold war continues. Probably we must also freeze our blog. But before, I can’t avoid noting and thanking all who shared their lives with ours. I want to thank Charles Ellis who is always present as a sincere friend, Patricia who I love for her twin soul of Liam, Molly for her kind affection, the Decker family for its strong nest that unites with its wonderful little birds (many wishes for their last work - Ben), the McCool family who have given Liam a place of tranquility in their home, and all the friends of Liam who feel his presence like fresh air. I would like to see and know the eyes of all. I can’t forget a person unknown to us who uplifted me after the situation with the Bulgarian immigration – he shared his enthusiasm with us on our blog (bicycle clown – Alvaro Neil); all those trips with his performances make my spirit smile. Thank you!

I betrayed my habit of not writing because I would like to share that which I feel. I have a question: why does separation exist, why does pain exist, often created by ourselves? I don’t want to dedicate myself to our governments who have obstructed us from continuing our project to go Yasnaya Polyana of Lev N. Tolstoy near Tula, I don’t want to think of the people who work together with them to participate in helping distribute the separation and the suffering of people. L.N. Tolstoy once said: All that is reasonable is impotent, but all that is crazy, creatively productive.” I thought to go alone by bicycle to Yasnaya Polyana but how? I’m not really secure without Liam and then he studies his works with me and we were interested together to share this trip and immerse ourselves, I repeat, together!, in the tolstoyan nature. And then where does my life go? Certainly if I don’t torment myself with my doubts: to begin then leave something and then maybe begin again and until when? etc., then, I want to say: “If that fight within me finishes it means I’m dead, if there are doubts and mistakes with torment – the contrary.” Perhaps I must let things happen and ... thinking for example of our banal wedding (we were already married in Sicilia, in Greece, in Turkey, in Ukraine, now we try in America also for the government) but ... the same. In reality I would like only a part inside of me, all that part that makes my entangled life more simple and easy, that part that fills my soul? Liam, your presence near tells me that all is well – in any moment there’s your advise or only your silent gaze that says, “Valentina, you are protected from all bad that can exist in the world.” Our bicycle adventure was like a dream; I was with you in the countries of wonder, where we were united in lost places, full of uncontaminated landscapes where there was space without end, where it was easy to breath in silence or with the song of birds, where clean thoughts and our hearts were gently beating and they were united with the beating lives of nature. I’m grateful for your ability to tear people away from the daily life that grips them. All this I miss. My doctor these days once said it like this:

“Life puts everything in order in its own way, not in ours, and we mustn’t be irritated by that but wait quietly, reasonably and honestly. At times I think that life is against what I want, but in the end it does the same, only in its own way.” (L. N. Tolstoy).

Valentina-Liam