Sofìevka, Ukraine - news from a friendly man in a little snow covered village
in Ukraine
you might say i’m a friendly man. I have a gift for putting people at ease. I
sometimes do this while playing music, or photographing, or cooking, or serving
food and drink but I see that it’s not these activities directly that succeed
in creating the state of ease. it could be instead the unassuming smile that
says, ‘don’t worry, I won’t hurt you.’, but most likely the real effect is
something entirely unseen working on the level of feeling. be that as it may,
my identity as a musician, photographer, cook, servant, etc. is surely an
illusion indicating little of who I really am or the true nature of my life
purpose. from the other side, however, I usually don’t give much thought as to
my own state of ease until a very uncomfortable situation arises - intense
negative energy, anger, conflict, etc. it’s then I realize that this state of
ease, or condition of peace, is fundamental to all else and essential for
healthy existence.
here in Ukraine my time passes almost devoid of this precious ease. to have met
Katya and Sasha and pass time with them is a relief – a haven for the ease I so
rarely find here. Valentina has known them for some time as they are close
friends of Roman, one of Valentina’s dear friends from childhood. Roman gave
them the link to our blog which they read in its entirety prior to our arrival
in Ukraine. we had brief chance meetings a few times but only recently we began
seeing them on a regular basis – to eat meals together (both are vegetarians
and Katya is an exceptionally good cook), trade films, speak English, and for
thai massage (thanks to Valentina). Sasha is an ardent cyclist and has a
beautiful Italian bike. he’s a very calm, generous and smiling man. in fact, I
can’t recall his face devoid of a smile. he’s the owner of a furniture shop
where he designs and builds modern furniture in the Japanese style. he used to
be a painter and as a teenager carved traditional Ukrainian wooden toys and
painted them in an extraordinary manner. Katya worked for ten years as an
attorney until one day three years ago, during a stressful case in which she
was required to tell too many lies, a rash broke out on her arms. Sasha told
her that she must quit that work. she followed her husbands advise and now
teaches English and bakes and sells cakes from her home. she seems very happy.
they say that whatever she does, she does to perfection – readily apparent in
her cooking and her approach to studying and teaching English.
Katya has arranged three English students for me to teach. one is her fifteen
year old niece, Gala, who has studied English since kindergarten. she’s the
daughter of Katya’s sister, Irena, a very calm and gentle woman. Katya’s
English teacher, Marina, a Russian woman from the region near Lev Tolstoy’s
home of Yasnaya Polyana, is a dear, intelligent woman about my age who’s very
devoted to her students. she has two students, Sonya and Alisa, who like Gala,
have studied English for many years but want to practice with a mother-tongue
English speaker. this is the first chance they’ve had to do so as English
speakers so rarely visit this part of the country.
I’m very happy and grateful for these new friendships and for the opportunity
to interact with pure and positive people. this may prove to be my saving grace
during the long, cold winter.
more good news is that Valentina’s daughter Maria will arrive here soon from
Sardegna. her flight from Venezia to Kiev arrives at 11pm tonight (17.12.10).
she will renew her passport in Kiev before coming here for a visit. we are
extremely happy to be seeing her again and it will be great for me to have
another Italian speaker here for a while.
Friday, December 24, 2010
17.12.10 (buon compleanno Kathleen Bridget O’Sullivan!)
17.12.10 (buon compleanno Kathleen Bridget O’Sullivan!)
Sofìevka, Ukraine - la notizia da un uomo simpatico in un piccolo paesino
ucraino coperto di neve
diciamo che sono io uno simpatico, donato capace di mettere la gente a proprio
agio. lo faccio mentre suonando la musica, o fotografando, o cucinando e
servendo il cibo e le bevande però mi raccapezzo che queste attività non creano
direttamente questo stato di agio. potrebbe essere invece il mio sorriso senza
pretese che dice, ‘non ti preoccupare, non ti faccio male.’, però probabilmente
arriva questa pace da qualcosa invisibile che si sente al livello dei
sentimenti. comunque sia, la mia identità come musicista, fotografo, cuoco,
servante, eccetera è certamente un’illusione che non indica affatto chi sono io
ne la natura vera del mio scopo di vita. dall’altro lato, non penso molto del
proprio agio fino a che non arriva la situazione addirittura del disagio
intenso – l’energia negativa, l’ira, il conflitto, eccetera. a quel punto rendo
conto che l’agio, lo stato della pace, è fondamentale, essenziale per la vita
sana.
qui in Ucraina passo un momento quasi privo di questo agio prezioso. di aver
incontrato Katya e Sasha e di passare il tempo con loro mi porta il sollievo –
un rifugio della pace la quale trovo raramente qui. conosciuti da Valentina da
molto tempo, loro sono buoni amici di Roman, un caro amico di Valentina da
infanzia. Roman ha dato a loro l’indirizzo del nostro blog e l’hanno letto
interamente prima del nostro arrivo in Ucraina. ci abbiamo visto per caso in
giro alcune volte però solo recentemente abbiamo cominciato di frequentarci per
mangiare insieme (entrambi sono vegetariani e Katya è la cuoca eccezionale),
scambiare i film, parlare l’inglese e, grazie a Valentina, per provare il
massaggio tailandese. Sasha è un ciclista avido e ha una bella bici italiana.
lui è molto tranquillo, generoso e sorridente. addirittura non riesco di
ricordare il suo volto privo del sorriso. è il proprietario di un ufficio dei
mobili dove fa disegno e la costruzione dei mobili moderni tipo giapponese.
faceva anche pittore e quando era giovanotto ha fatto da legno i giocatoli
tradizionali ucraini e li ha pitturati a modo straordinario. Katya lavorava
dieci anni come avvocato fino ad un giorno tre anni fa, mentre in mezzo d’una
causa stressante in cui era costretta di mentire troppo, è avvenuta sulle
braccia l’eruzione cutanea. Sasha l’ha detta che avrebbe dovuto smettere quel
lavoro. lei ha seguito il consiglio del marito e adesso fa insegnante d’inglese
e pasticciera delle torte a casa. mi pare molto contenta. dicono che quando fa
qualcosa lei, lo fa fino a perfezione. si vede della sua cucina e il suo studio
e insegnamento d’inglese.
Katya ha sistemato per me tre studentesse per inglese. la prima è la sua
nipote, Gala. è una ragazza di quindici anni che ha studiato l’inglese quasi
tutta la vita. è la figlia della sorella di Katya, Irena, una molto calma e
gentile. le altre due, Sonya e Alisa, sono venute da Marina, l’insegnate
d’inglese di Katya. loro, come Gala, da molti anni hanno studiato l’inglese ma
vogliono fare la pratica con uno madre lingua inglese. con me sarà la prima
occasione per loro di farlo perché vengono raramente qui gl’inglesi. Marina è
russa dalla zona vicina Yasnaya Polyana (la casa del nostro Lev Tolstoj). la
mia coetanea, lei è tanto buona quanto è intelligente e vuole molto bene ai
suoi studenti.
sono molto contento e grato per le amicizie nuove e l’occasione di coinvolgermi
con la gente pura e positiva. possa essere la mia salvezza durante il lungo
inverno freddissimo.
Sofìevka, Ukraine - la notizia da un uomo simpatico in un piccolo paesino
ucraino coperto di neve
diciamo che sono io uno simpatico, donato capace di mettere la gente a proprio
agio. lo faccio mentre suonando la musica, o fotografando, o cucinando e
servendo il cibo e le bevande però mi raccapezzo che queste attività non creano
direttamente questo stato di agio. potrebbe essere invece il mio sorriso senza
pretese che dice, ‘non ti preoccupare, non ti faccio male.’, però probabilmente
arriva questa pace da qualcosa invisibile che si sente al livello dei
sentimenti. comunque sia, la mia identità come musicista, fotografo, cuoco,
servante, eccetera è certamente un’illusione che non indica affatto chi sono io
ne la natura vera del mio scopo di vita. dall’altro lato, non penso molto del
proprio agio fino a che non arriva la situazione addirittura del disagio
intenso – l’energia negativa, l’ira, il conflitto, eccetera. a quel punto rendo
conto che l’agio, lo stato della pace, è fondamentale, essenziale per la vita
sana.
qui in Ucraina passo un momento quasi privo di questo agio prezioso. di aver
incontrato Katya e Sasha e di passare il tempo con loro mi porta il sollievo –
un rifugio della pace la quale trovo raramente qui. conosciuti da Valentina da
molto tempo, loro sono buoni amici di Roman, un caro amico di Valentina da
infanzia. Roman ha dato a loro l’indirizzo del nostro blog e l’hanno letto
interamente prima del nostro arrivo in Ucraina. ci abbiamo visto per caso in
giro alcune volte però solo recentemente abbiamo cominciato di frequentarci per
mangiare insieme (entrambi sono vegetariani e Katya è la cuoca eccezionale),
scambiare i film, parlare l’inglese e, grazie a Valentina, per provare il
massaggio tailandese. Sasha è un ciclista avido e ha una bella bici italiana.
lui è molto tranquillo, generoso e sorridente. addirittura non riesco di
ricordare il suo volto privo del sorriso. è il proprietario di un ufficio dei
mobili dove fa disegno e la costruzione dei mobili moderni tipo giapponese.
faceva anche pittore e quando era giovanotto ha fatto da legno i giocatoli
tradizionali ucraini e li ha pitturati a modo straordinario. Katya lavorava
dieci anni come avvocato fino ad un giorno tre anni fa, mentre in mezzo d’una
causa stressante in cui era costretta di mentire troppo, è avvenuta sulle
braccia l’eruzione cutanea. Sasha l’ha detta che avrebbe dovuto smettere quel
lavoro. lei ha seguito il consiglio del marito e adesso fa insegnante d’inglese
e pasticciera delle torte a casa. mi pare molto contenta. dicono che quando fa
qualcosa lei, lo fa fino a perfezione. si vede della sua cucina e il suo studio
e insegnamento d’inglese.
Katya ha sistemato per me tre studentesse per inglese. la prima è la sua
nipote, Gala. è una ragazza di quindici anni che ha studiato l’inglese quasi
tutta la vita. è la figlia della sorella di Katya, Irena, una molto calma e
gentile. le altre due, Sonya e Alisa, sono venute da Marina, l’insegnate
d’inglese di Katya. loro, come Gala, da molti anni hanno studiato l’inglese ma
vogliono fare la pratica con uno madre lingua inglese. con me sarà la prima
occasione per loro di farlo perché vengono raramente qui gl’inglesi. Marina è
russa dalla zona vicina Yasnaya Polyana (la casa del nostro Lev Tolstoj). la
mia coetanea, lei è tanto buona quanto è intelligente e vuole molto bene ai
suoi studenti.
sono molto contento e grato per le amicizie nuove e l’occasione di coinvolgermi
con la gente pura e positiva. possa essere la mia salvezza durante il lungo
inverno freddissimo.
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