Thursday, September 8, 2011
13.9.11 софиевка
(see english below)
fa quasi un mese che sono ritornato in ucraina. che bello che ci siamo riuniti di nuovo, io e Valentina. i sei mesi che eravamo separati erano difficili per noi però adesso e come se non fossimo stati separati affatto. Valentina mi ha incontrato all’aeroporto ad odessa con Heiko, un amico nuovo da www.couchsurfing.com. abbiamo passato un bel giorno ad odessa con lui, un uomo molto simpatico, gentile e intelligente. come succede spesso con couchsurfing, il tempo ha passato troppo presto e abbiamo solo toccato il superficie di una buona amicizia.
a sofievka abbiamo una casa con molto terra al limito del paesino non lontano dal fiume. da una parte c'è le case, dall'altra parte c'è solo la natura – l'erba, gli alberi e il fiume. il proprietario l’ha comprato recentemente per $1300US con l’idea di buttare via la casa per costruire una nuova. lui ha lasciato a Valentina la casa col permesso di stare qui tranquillamente per un anno o due. possiamo trattarla come vogliamo noi senza problema. come di solito in ucraina, la casa in campagna ha la cucina a parte dalla casa principale. la cucina qui sta per cadere e non c’è neanche il forno per cucinare però la casa principale è buona – ben’isolata, con il tetto perfettamente apposto. occorre solo sistemare la stufa. Valentina ha già fatto un miracolo per aver abbellito da sola questa casa che da anni era abbandonata. ha piantato l'orto e pure i fiori dappertutto. si nota particolarmente i grandi girasoli con testa gialla e pesante.
nonostante che non abbiamo la luce, ne gas, ne il forno, ne il bagno, ne i mobili, neppure il caffé, viviamo molto bene, anzi piacevolmente. dormiamo fuori sotto le stelle come in viaggio con le bici l'anno scorso. cuciniamo sul fuoco il cibo buono che cresce abbondantemente nell’orto nostro e quello della madre di Valentina. in più abbiamo diverse uva buonissime. quando finisce una, matura l’altra, così ne mangeremo fino a ottobre. un altro miracolo che fa Valentina è il pane lievito madre cotto sul fuoco fuori. lei ha trovato un modo semplice di farlo. il forno ha costruito della pietra (non collegate ma solo una sopra l’altra), nella forma d’un cilindro circa 70 cm di diametro e l’altezza di 70 cm. raccogliamo la legna dal bosco e ci mettiamo il fuoco per cucinare tutte le cose per la collazione. dopo lei mette il pasto del pane dentro la forma alienata con le foglie d’uva poi mette dentro il forno sul caldo che rimane e lo chiude sopra con altra pietra, tappeti e la corteccia per tenere il caldo. lo lascia cosi per qualche ora fino a che finisce il caldo e poi esce un pane tanto bello quanto è buono.
di solito arriva l’acqua del comune al rubinetto in giardino tre volte a settimana però il mio primo giorno qui è rotta la pompa del comune così eravamo senza acqua per dieci giorni. meno male che viviamo vicino al fiume perché ci vuole molto acqua per annaffiare l’orto. facciamo il sentiero fino al fiume a piedi nudi con i secchi. ci laviamo e facciamo il bucato anche nel fiume. insomma abbiamo lo stile di vita come prima della rivoluzione industriale. per quanto sia ‘labor intensive’ è una vita molto semplice, pura, onesta e legata con la terra. Valentina rivolge il lavoro a un gioco, cantando e scherzando, così ci divertiamo senza fatica.
passiamo molto tempo con Vadik, un ragazzino che ha dodici anni. lui è un personaggio molto interessante e unico. dicono che lui è invalido perciò non va a scuola. invece ogni giorno corre attraverso la campagna cantando, gridando e ridendo. è nato con un genere di malattia mentale (probabilmente ha il sindrome fetale alcol) e ha un comporto particolare. comunque è molto affettuoso, sempre allegro ed esprime la buon’ energia senza fine. parla e canta senza tregua con un linguaggio suo. ha la buona memoria, il senso di umorismo ed è molto creativo e intuitivo. spesso risponde in ucraino alla domanda che gli facciamo in italiano e pure ogni tanto comincia di ripetere o cantare qualcosa che abbiamo solo in mente. questa settimana l’ho regalato l’armonica a bocca e l’ha presa subito ha il ritmo e il senso della sfumatura musicale.. ha già sviluppato la tecnica di suonare e cantare contemporaneamente. adesso è molto bello di sentirlo correndo dappertutto suonando e cantando la musica propria sua. Vadik sarebbe il soggetto molto interessante per un film documentario. a lui piace essere fotografato e avanti la macchina fotografica e molto naturale – non cambia nulla.
in questi giorni sto pensando molto agli amici i quali sono capaci di apprezzare o imparare qualcosa della vita nostra qui in questo paesino ucraina sperduta. viene in mente solo tre o quattro persone. mi pare che per il resto questa vita sia troppo austera o noiosa. non so per quanto tempo rimaniamo qui prima di andare in america, credo sia solo due mesi, però se qualcuno di voi ha voglia di trovarci qui ci farebbe un gran piacere. non vi possiamo offrire un letto però c’è una stanza vuota per mettere il sacco a pelo e c’è sempre da mangiare.
la prossima volta scriverà Valentina.
Liam + Valentina
13.9.11 софиевка
I returned to Ukraine almost a month ago. how lovely it is that Valentina and I are reunited. the six months that we were separated were difficult for us but now it’s like we were never separated at all. Valentina met me at the airport in Odessa with Heiko, a new friend from www.couchsurfing.com. we passed a delightful day in odessa with him, a friendly, kind and intelligent man. like it so often happens with couchsurfing, the time passed too quickly and we only touched the surface of a good friendship.
at sofievka we have a house with a big patch of land at the edge of the village not far from the river. on one side there are houses and on the other only nature – vegetation, trees and the river. the owner recently bought the property for $1300US with the plan to demolish it and build a new one. he gave Valentina permission to stay here for a year or two saying we can do anything we want with the house and the land. like is customary in Ukraine, the kitchen is separate from the main house. the kitchen is in a bad state – practically falling down and without a cooking stove. the main house, however, is in great condition – solid, well insolated and with a good roof. in needs only that the wood stove be repaired for heating. Valentina has already performed a miracle to have single-handedly beautified the house that has been for years abandoned. she prepared and planted the vegetable garden and even planted flowers all over the place. you notice straight away the huge sunflowers with yellow heads bending with weight.
in spite of the fact that we don’t have electricity, gas, stove, bathroom, furniture, and not even coffee we live very well here, enjoyably. we sleep outside under the stars like last summer on the bicycle trip. we cook on the open fire the good food that grows abundantly in our garden and that of Valentina’s mother. in addition we have a variety of delicious grapes. when one finishes another ripens so we can enjoy them through October. another miracle performed by Valentina is the sourdough bread cooked outdoors on the fire. she has invented an interesting technique. she built the over stacking rocks one over the other in the form of a cylinder about two feet in diameter and two feet high. we gather firewood in the woods nearby and make the fire for cooking what we need for the day. then she puts the bread dough in a form pan lined with grape leaves and places it on the hot coals that remain in the oven then closes it on top with more stones, rugs and tree bark to hold the heat. she leaves it either over night or until the heat has dissipated. the result is a wonderful bread both beautiful and delicious.
usually the water arrives three days a week from the village supply to the tap in the garden, but the day I arrived the community pump broke down and we were without water for ten days. fortunately we live close to the river because the vegetable garden requires a lot of water. we walk the path to the river barefoot carrying buckets. we also bath and wash our clothes in the river. in short we have a pre-industrial revolution lifestyle. for all that it maybe labor intensive it’s a life simple, pure, honest and tied to the earth. Valentina turns the work into a game, singing and joking, so we enjoy ourselves without fatigue.
we pass a lot of our time with Vadik, a boy of twelve years old. he’s an interesting and unique character. he’s said to be an invalid, therefore, he doesn’t attend school. instead every day he runs through the village singing, yelling and laughing. he was born with a type of mental illness (most likely fetal alcohol syndrome) and has a particular behavior. however, he’s very affectionate, always happy and expressing positive energy without end. he talks and sings continually with a language of his own. he has a good memory, a sense of humor and he’s very creative and intuitive. often he responds to questions that we ask him in Italian and sometimes he even begins repeating or singing something that we are only thinking in that moment. this week I gave him an harmonica and he took to it immediately. he has rhythm and sense for the musical nuances. he’s already developed the technique to play and sing at the same time. it’s wonderful now to hear him running everywhere playing and singing the music of his own invention. Vadik would be an interesting subject of a documentary film. he likes to be photographed and is very natural in front of the camera – he changes nothing.
in the days here I think a lot of the friends who are capable of appreciating or learning something of our simple life here in this forgotten ukranian village. only three or four come to mind. it seems that for the rest it might be a life too austere or perhaps boring. I don’t know how long we’ll remain here before going to America but if someone would like to join us it would be a pleasure. we can’t offer you a bed but there’s a private room to put your sleeping bag and there’s always plenty of food to eat.
the next time Valentina will write.
peace, Liam + Valentina
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che bello che bello a dopo tanto tempo leggere le cose che hai scritto cosi bello in italiano. le foto le foto! mi toccano molto. pensavo mentre leggendo a leggere tutto a cody in inglese, pero la traduzione sarebbe un po' perso in inglese, missa'. la vostra vita adesso, la vostra casa, sembra tutto assolutemente un sogno. il sogno piu' bello, piu' perfetto. sono proprio gelosa, sono. veramente se prendo un po' di vacazione (il lavoro cambiara' a quello piu' permenente con i benefits, ed i giorni di vacazione a novembre) forse veniro' a trovarci. se non siete gia' qui in questa paese che sembra proprio un'altra planeta. ci vediamo bei amici. tanti baci d'amore ed amicizia.
ReplyDeletesarah
Wow. You did it. :)
ReplyDeleteGood news, Liam. I hope we get to see you and meet Valentina upon your return. Love to you both, Cam
ReplyDeleteпора начинать русский вариант блога
ReplyDeleteGreetings Valentina and Liam. My name is Chris Miller. I live in Berea, Kentucky and have heard about you. I lived for a short time in Ukraine and have been studying Ukrainian language for about a year a half. I still study everyday, but learn very slowly. I would like to meet you sometime. My email is cmberea@gmail.com.
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