Tuesday, June 22, 2010

22.6.10 - martedi - Trikala, Grecia



siamo appena arrivati a Trikala, Grecia, una bella citta' sulla pianura centrale del paese. fa molto bello oggi e stiamo scrivendo davanti un cafe' in centro. abbiamo provato due giorni tanti interessanti e belli quanti difficili e miserabili. sabato notte abbiamo dormito in una latomia d'argento abbandonata accanto la strada cerca 20 km est da Ioannina. ci siamo svegliati sotto il cielo minaccioso. la salita in montagna era molto faticosa e tra poco e' arrivato el temporale forte. eravamo in montagna in mezzo di niente e tutto e' diventato bagnato fino alle ossa. senza alternativo, altro di continuare avanti sulla montagna. un bullone per il pedale sinistro sul triciclo e' uscito. non avevo la chiave adatta per strengerlo abbstanza forte cosi' dopo ogni 10 metri ho dovuto sistemarlo ancora una volta. poi la strada e' arrivata fino a un piccolo ponte mal fatto con pezzi di metallo retangolarinon collegati insieme. con la pioggia era scivoloso e una ruota del triciclo e' caduta tra i due retangoli. sebbene e' caduto solo 20cm, in quel istante Valentina ha provato la sensazione di aver precipitato 100m sotto il ponte. con difficulta' siamo riuscito di liberare il triciclo pero' la ruota era molta storta. con i due problemi del triciclo in oltre la pioggia, siamo andati avanti a piedi con le bici. in mezzo di tutta questa difficulta' e fatica abbiamo visto il paesaggio piu' bello che mai. questa zona isolata, alta in montagna sia una parte poco sonosciuto dei turisti. mentre facendo una pausa, abbiamo visto da lontano una bicicletta con le borse di viaggio che e' venuta in vista da una curva in dietro di noi. la scena ci e' riempita con la gioia della fratellanza ciclista di viaggio. non eravamo di piu' da soli in quella montagna. tra pochi sono venute in dietro due altre. ci siamo trattati il sentimento di essere salvati dall'isolazione. la prima che e' arrivata a noi stava portando Enriche, uno spagnolo. in seguito c'erano Mercedes da Argentina e Izzy da Nuova Zelanda. Enriche aveva la chive giusta per sistemare bene il pedale, e' smesso di piovere, e siamo andati avanti tutte cinque insieme fino a una 'lumber yard' prima della citta' di Metsovo dove abbiamo fatto il campeggio con permesso di un autista di camion. loro avevano una fornellino di alcol e abbiamo preparato una pasta buonissima. il trio e' in viaggio per sud africa e tutt' e tre sono belli, bravi e interessanti. abbiamo passato un bel momento insieme. loro avevano programma di andare sud a Kalambaka per vedere i monasteri famosi sugli scogli altissimi. invece noi avevamo l'idea di proseguire nord a Grevena - la strada piu' diretta per Istanbul. all'incroce delle due strade quando e' cominciato di piovere ancora una volta ci siamo salutati con la speranza di rivederci a Istanbul tra due settimane. loro se ne sono andati verso Kalambaka e noi invece siamo rimasti sotto un gasibo che avesse smesso di piovere. l'acqua e' entrata lo stesso dal tetto e tra due ore tutto era di nuovo bagnato. e' passato lentamente un VW camper dell'anni 70 e Valentina ha detto - guarda il bambino bellissimo! tra poco e' tornato il camper e dentro c'era una bella famiglia intaliana - Marco, Elena, Sole, la bambina da quattro anni e Davide, il bambino che ne ha quasi due. anche loro stavano andando a Kalambaka. ci hanno convento che sebbene la strada a Grevena sia piu' corta, invece dopo Kalambaka, la strada e' piatta fino ad Istanbul. Insistevano che siamo venuti con loro fino a Kalambaka. l'altenativo di stare li nella pioggia sembrava miserabile cosi' abbiamo trovato usa soluzione per mettere dentro il camper il triciclo, la bici, tutta la roba nostra, e noi due. ci avendo fatto ci siamo proseguiti i 60km per arrivare a Kalambaka alle 16.00 proprio nel momento in cui e' smesso di piovere. come i turisti per la prima volta tra questo viaggio siamo saliti con loro a piedi per vedere il primo monastero. non riesco a spiegare la bellezza particolare di questo posto. vi raccomando di cercare sull'internet le immagini per capire un po' quello che abbiamo visto.

(scaricato da internet)


ci siamo scesi dallo scoglio per predere un bel baklava insieme e relutantamente abbiamo salutato la bella famiglia molto gentile. al buio ce ne siamo andati per cercare il campeggio. al limite del paese abbiamo messo la tenda in un piccolo angolo d'erba accanto un 'car wash'. stamattina alle cinque ci siamo svegliati dal suono della pioggia sulla tenda. con la fretta abbiamo sistemato tutto per partire. meno male che durava poco la pioggia e siamo andati tranquillamente sulla pianura senza fatica fino a Trikala. qui in citta' vediamo molto di piu' le biciclette quasi come in olanda grazie alla pianura in questa zona. che bella la Grecia! che bella la gente! che bello il sole! che bella la vita!

con affetto e pace, Liam+Valentina



No comments:

Post a Comment